Cucine arte povera: 20 idee dedicate agli amanti delle atmosfere tradizionali

Dedicato a chi ama la tradizione, le atmosfere tipiche di un tempo, il calore e l’accoglienza, sensazioni uniche che solo il legno è in grado di trasmettere. Fra i tanti modi in cui è possibile vestire la cucina, ci occupiamo di un “evergreen”, uno stile che non teme il passare del tempo e le varie mode del momento.

Oggi mettiamo sotto la nostra lente di ingrandimento le cucine arte povera, uno stile dal sapore antico, tradizionale che, però, ha accolto anche alcuni inserti moderni, per dar vita a soluzioni più contemporanee, alcune delle quali davvero molto interessanti. Per avere un’idea più precisa, basterà scorrere le venti immagini che compongono la nostra collezione.

Abbiamo realizzato una sequenza di proposte di cucine arte povera, con alcuni tocchi originali, che le rendono uniche. Come balza immediatamente all’occhio, in tutti i casi le cucine proposte sono caratterizzate da mobili in legno, un vero e proprio tripudio, proposti però nelle diverse finiture tipiche.

Proprio per offrirvi una panoramica quanto più possibile esaustiva, troverete cucine arte povera angolari, modulari, con isola, piccole e grandi: insomma, un po’ per tutti i gusti e per ogni specifica esigenza. Se siete affascinati dalla tradizione e desiderate allestire la cucina secondo i canoni dell’arredamento classico, con un taglio che si rifà all’arte povera, ispirato alle composizioni di una volta, troverete senz’altro l’idea che fa al caso vostro.

Si tratta, infatti, di una serie di soluzioni in grado di conferire all’ambiente un’impronta calda e accogliente, che renderà questa stanza il cuore pulsante di tutta la vostra casa. Qui, amerete non solo preparare il cibo per la vostra famiglia, ma anche condividerlo ed invitare amici e parenti. Oggi in commercio esistono svariati modelli di cucine arte povera, prodotti con complementi classici, con alcuni tocchi moderni.

E’ possibile optare per delle proposte nelle quali la fanno da padroni complementi decorati oppure laccati con tonalità neutre e pastello, che si sposano alla perfezione con il marrone, perlopiù scuro, dei mobili di questa tipologia di cucine.

Allestire la casa secondo i canoni estetici dell’arte povera vuol dire scegliere in primis un look caldo e accogliente, dal tipico sapore rustico. Merita però d’essere sottolineato che sì, si chiama arte povera ma non ha niente a che vedere con mobili realmente poveri, quindi scarni, di poco valore e non particolarmente pratici. Semmai è tutto il contrario.

L’arte povera può essere molto ricercata e di gran pregio. Per quanto in arte povera sia possibile arredare tutti gli ambienti della casa, questo stile che si rifà alla tradizione è perfetto per la cucina. Proprio per questo, oggi ci occupiamo di questa stanza che negli anni è stata ampiamente rivalutata. Se prima, infatti, era considerata un semplice locale di servizio, spesso angusto, piccolo e poco illuminato, deputato solo ed esclusivamente alla preparazione del cibo, oggi è divenuto il fulcro della casa, la stanza dove ci si ritrova e si sta insieme. Per questo è dovuta oggetto di particolari attenzioni per quanto concerne il suo arredamento.

Oggi la cucina è una delle stanze più frequentate dell’appartamento e il suo stile risulta essere molto importante. Se avete scelto l’arte povera, allora puntate tutto su un arredamento in legno, proposto nelle sue finiture tipiche, ovvero dove le venature naturali risultano in evidenza. Ad onor del vero, va detto che le cucine arte povera qualche anno fa erano quelle che andavano per la maggiore. Oggi, invece, questo genere di mobili tradizionali è la scelta di pochi, di appassionati degli ambienti caldi ma, soprattutto, di tutti gli estimatori dell’alto artigianato. A questo aggiungiamo anche un rilevante aspetto economico.

Le cucine arte povera, essendo realizzate interamente in legno di elevata quantità, hanno un costo piuttosto elevato, non proprio alla portata di tutti. Però, esistono dei compromessi comunque molto interessanti adatti a tutte le tasche. Se dovessimo definire in poche parole l’ arte povera, diremmo che si tratta di un particolare stile di arredamento rustico dal sapore nostalgico, che rimanda alla memoria le antiche case signorili di campagna. E’ uno stile che può essere scelto per decorare solo una stanza oppure l’intero appartamento, dalla cucina al soggiorno, dalla camera da letto fino al bagno.

Questo spazio, in particolare, è dedicato alle cucine arte povera, che ci fanno tornare alla mente le case dei nostri nonni, il cui ricordo scalda il cuore, lì infatti abbiamo trascorso tanti e spensierati momenti della nostra infanzia. Come abbiamo già sottolineato, tutto l’arredamento in stile arte povera viene realizzato utilizzando il legno, prevalentemente di colore scuro come le essenze di frassino e quelle di ciliegio.

Mentre per quanto riguarda le finiture, queste sono molto semplici. L’ambiente deve essere valorizzato inserendo pochi e mirati complementi d’arredo, tutti utili e funzionali. C’è però spazio per articoli volti a recuperare il sapore antico.

Mentre in soggiorno è possibile trovare, ad esempio, degli scrittoi, per recuperare l’arte dello scrivere a mano, in camera da letto, un antico comò, in cucina è possibile optare per delle credenze in cristallo, dove conservare e mettere in bella mostra i servizi di piatti e bicchieri, oppure delle pratiche cassapanche che, oltre ad essere gradevoli alla vista, recuperano dello spazio in più.

Per un arredamento in perfetto stile arte povera, occorre curare con attenzione ogni minimo dettaglio, che spesso fa la differenza. Anche in cucina, è sufficiente posizionare un vaso di vetro trasparente con delle margherite o dei fiori di campo al centro del tavolo da pranzo, valorizzando il tutto con un centrino  all’uncinetto oppure una tovaglietta ricamata.

Un’altra idea interessante è quella di collocare un cestino di vimini con dei fiori (girasoli, lavanda, scegliete quelli che preferite) sul tavolo della cucina  e il gioco è fatto. Nelle immagini di cucine arte povera qui proposte troverete diverse varianti, alcune con delle rivisitazioni in chiave moderna. Particolarmente interessanti risultano quelle soluzioni con top bianco, o comunque chiaro che interrompe nel migliore dei modi la predominanza del marrone del legno.

Accenti bianchi anche nel lampadario o nella cappa sono i benvenuti. Che si tratti solo della cucina oppure dell’intera casa arredata in arte povera, è molto importante prendersi cura delle superfici dei mobili. Il legno, per mantenersi nel migliore dei modi nel corso degli anni, va pulito e nutrito con prodotti specifici. Se l’arte povera è nelle vostre corde, la cucina è il locale che meglio si presta ad ospitarla e qui troverete ben venti esempi da cui prendere spunto.