Il PNRR un aiuto fondamentale per edilizia e progettazione
Edilizia e progettazione vantano una posizione strategica per la buona riuscita del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Il PNRR, approvato dal Governo italiano nel 2021, ha fatto propria la proposta della Commissione europea per il rilancio dell’economia dopo la pandemia di COVID-19, con l’intento di dare fiato allo sviluppo del Paese, grazie a un programma d’investimenti che permetterà di accedere alle risorse europee messe a disposizione dal Next Generation EU.
Gli obiettivi del PNRR riguardano una miriade di settori, e la suddivisione in 6 missioni, dall’edilizia ai trasporti, dalla digitalizzazione alla salute sino alla transizione ecologica, il tutto per poter fruire di fondi che garantiranno un rilancio dell’economia davvero senza precedenti.
Il Piano, grazie a un quadro strategico di riforme, stabilisce in maniera chiara ed esaustiva come e dove potrà essere investita sino al 2027 la mole di aiuti economici in arrivo dall’Europa.
Conseguiti i 45 traguardi e obiettivi del PNRR per il primo semestre 2022
L’Italia ha conseguito nei tempi previsti i 45 traguardi e obiettivi stabiliti dal PNRR in relazione al primo semestre del 2022. Per quel che concerne il settore dell’edilizia e della progettazione, è possibile disporre di tutta una serie di informazioni sui risultati raggiunti consultando Insic.
Traguardato questo primo risultato, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha di conseguenza inviato alla Commissione europea la richiesta relativa al pagamento della seconda rata dei fondi del Pnrr, il cui valore si assesta sui 24,1 miliardi di euro, di cui 11,5 miliardi di contributi a fondo perduto e 12,6 miliardi di prestiti.
All’invio seguirà nei prossimi mesi l’erogazione delle risorse da parte della Commissione europea, in linea con l’esito dell’iter di valutazione previsto dai regolamenti.
I risultati raggiunti dal PNRR in tema di edilizia e progettazione e gli appalti chiusi
In tema di edilizia e progettazione, i risultati raggiunti dal PNRR riguardano materie come la semplificazione, la riforma degli appalti,la rigenerazione urbana, l’efficienza energetica, la proroga del Superbonus.
Partiamo, e non solo idealmente, dalla riforma degli appalti pubblici alla quale il Governo ha messo mano approvando la legge delega, che intima l’approvazione di norme in grado di favorire la partecipazione agli appalti anche delle piccole aziende.
La nuova legge sugli appalti prevede la semplificazione delle procedure, orientate alla messa a punto d’investimenti in tecnologie verdi, digitali e sviluppo sostenibile e, grazie alla presenza di clausole sociali specifiche, intende promuovere la stabilità occupazionale del personale e il ricorso a forniture che privilegino i materiali prodotti in Europa, rispetto a quelli provenienti dai paesi extra Ue.
Fra le procedure di appalto, chiuse nel primo semestre, troviamo progetti che riguardano le connessioni internet veloci, alla rigenerazione urbana, ai progetti concernenti il sistema integrato d’infrastrutture di ricerca e innovazione oltre allo sviluppo del portale del turismo digitale.
La riqualificazione urbana ha visto la firma di 158 convenzioni dedicate ai programmi innovativi della qualità dell’abitare, i cosiddetti PInQuA, che puntano alla valorizzazione e rigenerazione dei territori cittadini, sostenendo programmi volti allo sviluppo economico e sociale, la cui crescita è legata a doppia mandata anche alle potenzialità del turismo.