I mobili decapati, che passione! Per gli amanti dello stile shabby chic, ma non soltanto. Oggi desideriamo inoltrarci nel mondo della decapatura presentandovi una carrellata di proposte per ridare vita e bellezza a vecchi oggetti. Il riciclo o comunque il riutilizzo sono pratiche sempre più in voga e il perché è dato da un lato dalla crisi economica che in questi anni, in maniera più o meno evidente, interessa l’economia mondiale, dall’altro da un’impellente necessità di limitare i rifiuti per contenere l’annoso problema dell’inquinamento.
Insomma, riutilizzare vecchi oggetti conferendogli una nuova e più accattivante veste rappresenta una delle tendenze più popolari. Fra queste, merita particolare attenzione la decapatura, una tecnica che esiste da secoli e che soprattutto negli ultimi vent’anni sta vivendo un periodo magico, grazie anche al diffondersi a macchia d’olio dello stile Shabby.
Ma procediamo con ordine iniziando col dire che decapare deriva dal francese “decapèr” e significa letteralmente “eliminare la cappa”, ovvero la copertura. Come anticipato, si tratta di una vera e propria tecnica decorativa, che affonda le sue radici tanti, tantissimi anni fa.
Per reperire le prime tracce relative al decapèr occore fare un salto indietro nel tempo fino all’epoca di Luigi XV. Oggi la conosciamo solo ed esclusivamente come un modo per rendere i vecchi mobili e gli oggetti dimenticati in soffitta nuovamente accattivanti, tanto da impadronirsi della scena del nostro arredamento, ma la decapatura, in realtà, veniva effettuata per fornire al legno una protezione dai tarli. L’oggetto in questione veniva sottoposto ad un lavaggio con la soda al fine di togliere le vernici e tutte le impurità.
In questo modo, inoltre, veniva favorita l’apertura dei pori e delle venature del legno. Su quest’ultimo veniva passata una mano di calce, così da disinfettare il materiale ed eliminare i tarli. Ai nostri giorni i mobili decapati sono diventati gli attori principali dello stile shabby. Più in generale, la decapatura viene praticata in primo luogo come finitura per gli arredi e gli oggetti realizzati in legno.
Grazie alla possibilità di spaziare in un’ampia varietà di tonalità, lasciando trasparire le naturali venature del legno, è presto divenuta una tecnica decorativa molto praticata, in particolare per realizzare composizione in perfetto stile
shabby chic.
Questo stile, cui abbiamo dedicato numerosi articoli ai quali vi rimandiamo per avere una panoramica completa e dettagliata sull’argomento, inizia a far parlare di sé intorno alla fine degli anni ’80 grazie alla designer inglese Rachel Ashwell, che ha acquisito notorietà ricreando fedelmente mobili antichi.
Uno stile di arredamento “elegante trasandato” che punta su ambienti dalle tonalità prevalentemente bianche, con mobili sbiaditi e invecchiati, traendo spunto e ispirazione dalle atmosfere tipiche dell’epoca vittoriana e rinascimentale. Come potete constatare scorrendo le immagini che compongono la nostra galleria, non necessariamente il tipo di finitura deve lasciare intravedere le venature del legno.
E’ importante, però, ricreare quanto più fedelmente possibile i segni dell’usura del tempo. Qualora i mobili decapati e lo stile Shabby chic incontrino i vostri gusti, se pensate che possano fare al caso vostro e volete cimentarvi a dare a un vecchio mobile dimenticato nel fondo della cantina (un armadio, una sedia, uno specchio e così via) una nuova vita grazie alla decapatura, vi forniamo una mini guida per effettuarla.
Si tratta, infatti, di una tecnica non particolarmente complicata che, però, lo premettiamo richiede un po’ di quello che comunemente viene definito olio di gomito. Vediamo, dunque, come realizzare dei perfetti mobili decapati. Assicuratevi di avere dei guanti molto resistenti, delle mascherine, una spazzola metallica, della lana d’acciaio, della cera sbiancata in pasta, della cera per mobili di tonalità chiara, una pezza in lana che vi servirà per lucidare e infine dello stucco e della carta vetrata dalla grana grossa. Vi consigliamo di effettuare la decapatura all’esterno, così da evitare forti odori all’interno dell’appartamento. Procedete anzitutto con il carteggiare il mobile in questione al fine di rimuovere i vecchi strati di vernice e di cera.
Poi, applicate lo stucco in tutte le parti rovinate. A questo punto lo stucco deve asciugare, poi scartavetrate quello in eccesso, così da ottenere una superficie liscia. Il passo successivo è quello di spazzolare con una spazzola metallica nel senso delle nervature del legno la superficie.
In questo modo creerete dei solchi, grazie ai quali la cera verrà assorbita meglio. Adesso è il turno della lana d’acciaio, che va impregnata nella pasta bianca di cera e spalmata nelle due direzioni. Dopo aver atteso 30/40 minuti, il tempo necessario all’asciugatura, prendete un altro pezzo di lana d’acciaio e immergetelo all’interno della cera per mobili in pasta.
Strofinate accuratamente il mobile, andando ad eliminare la cera bianca spalmata in precedenza, nella misura che ritenete necessaria. A questo punto, non vi resta che effettuare il tocco finale ovvero passare una mano di lucido da applicare su tutta la superficie.
Voilà, avete realizzato il vostro mobile decapato! Resterete senz’altro soddisfatti del risultato finale e potrete sbizzarrirvi con vari oggetti sia per l’interno del vostro appartamento ma anche per il giardino o il balcone.
Sì, i mobili decapati sono l’ideale anche per allestire le aree esterne, come potete vedere nelle immagini a corredo del nostro articolo, è possibile realizzare panchine, tavoli, sedie e poltrone da inserire all’interno di un giardino shabby chic. Per la casa le idee non mancano davvero: si spazia da tavoli, tavolini da caffé, credenze, buffet, madie, cornici di specchi, testiere letto e tutto quanto vi suggerisca la vostra fantasia. Far sembrare antico un mobile non è poi così difficile e non richiede nemmeno particolare manualità. Tutto quello che vi occorre è del tempo da dedicare, tanta pazienza e altrettanto olio di gomito. Per quanto alcuni passaggi possono risultare noiosi, pensiamo ad esempio al carteggiare, ma sono necessarie per il buon risultato finale.
Se anche voi amate lo stile shabby chic, da non confondersi con quello Provenzale, i mobili decapati saranno la vostra passione. Tutti possediamo vecchi oggetti dimenticati in cantina o in solaio ai quali è possibile rifare il look rendendoli non solo belli ma anche di moda. Mettetevi subito all’opera, il risultato finale vi lascerà a bocca a aperta.