Oleandro: tutte le informazioni, curiosità e dettagli su questa pianta
Oggi abbiamo deciso di presentarvi un arbusto sempreverde appartenente alla famiglia delle Apocynaceae, appunto l’oleandro (Nerium Olenader). La nostra collezione di immagini è composta da venti proposte da visionare per scoprire tutti i colori e le sfumature degli oleandri. La pianta dell’oleandro è presente molto spesso nelle nostre case con una funzione ornamentale.
Ma bisogna sottolineare che nasconde anche una certa pericolosità, soprattutto se ci sono bambini e animali domestici in casa. E’ tipica per i giardini Mediterranei, e dunque non a caso vive in zone calde. Durante l’inverno è una buona regola portarla in casa, perché appunto teme le temperature estremamente basse.
Dunque, da come avete capito si può coltivare sia all’interno che all’esterno della vostra abitazione. Le sue foglie sono lanceolate e coriacee. I fiori sono molto colorati, con tonalità viola, bianche, arancio, rosa, giallo e rosso. Naturalmente questo dipende dalla specie.
La sua fioritura è in estate e alla fine dell’autunno. Ecco anche una raccomandazione molto importante: quando avete a che fare con l’oleandro, l’utilizzo di guanti è una regola assolutamente da seguire. Bisogna prestare molta attenzione alla sua tossicità. Possono essere coltivati, oppure crescere spontaneamente, soprattutto nelle zone più vicine al mare.
Nell’antichità questa pianta sempreverde veniva volgarmente detta “Ammazza l’asino”, perché si credeva che mangiarne le foglie e i fiori era un pericolo per questi animali. Ma in realtà è pericolosissima anche per l’uomo, non solo per gli animali. Il pericolo deriva dai glucosidi cardioattivi, che se ingeriti colpiscono il cuore, provocando aritmia.
Potrebbero anche agire con dei disturbi gastrici, nausea, vomito e in estremi casi portare anche alla morte. Non ingannatevi anche se essiccato. Le proprietà tossiche restano inalterate e per questo motivo non bisogna nemmeno utilizzare i rami per preparare cibo alla brace.
Molto spesso possiamo incontrare gli oleandri nell’arredo urbano, perché appunto capaci di sopravvivere in condizioni di estremo caldo e siccità. Durante l’autunno mette anche dei frutti. I frutti rappresentano delle piccole capsule legnose con propaggini piumose contenenti dei semi.
Se rimane troppo tempo al freddo, l’unico modo per riparare i danni è la potatura. In zone in cui il clima è rigido, la pianta viene coltivata in vaso, magari dalle dimensioni grandi, visto la grandezza che può raggiungere. Il tutto per poterlo spostare facilmente al riparo dalle temperature basse.
Come abbiamo detto la potatura dell’oleandro è molto importante. Questa va eseguita subito dopo la fioritura, appunto alla fine del periodo estivo o all’inizio dell’autunno. La potatura deve essere fatta solo agli steli dell’anno precedente.
Avendo un’infinita varietà di oleandri, prima di procedere con la potatura bisogna conoscere le caratteristiche tipiche e le esigenze specifiche che ha la pianta. Da come avete capito per la posizione giusta dell’oleandro è in un posto ben soleggiato del giardino. Questa pianta richiede una grande quantità di acqua e le annaffiature devono essere molto frequenti. I ristagni vanno però evitati.
Tuttavia, durante un lungo periodo di siccità questa pianta resiste in maniera incredibile. Si consiglia un terreno ricco di humus. La miscela ideale è di due parti di terra di foglie o terriccio di letame, due parti di terriccio da fiori e una di sabbia. La concimazione è indicata soprattutto se coltivato in vaso. Il concime va usato solo per favorire la fioritura.
Come avete capito è possibile coltivarlo anche in vaso. In questo caso però, bisogna tenere presente che anche con questo tipo di coltivazione a forma di albero, ci possono essere degli accrescimenti molto potenti: possono raggiungere anche un’altezza fino a sei metri. Si caratterizza anche da una longevità.
La coltivazione in vaso è molto semplice, anche per i meno esperti in giardinaggio. Importante è seguire le istruzioni per il terriccio che vi abbiamo indicato più in alto nel nostro articolo. La chiave del successo per avere una piante bella e fiorita sta nella giusta posizione, nelle annaffiature e nella concimazione. Nel momento dell’acquisto della pianta va scelta anche la specie. Sull’etichetta è quasi sempre indicata la forma del fiore e il colore.
E’ importante sapere la specie per poter prevenire malattie che eventualmente lo potrebbero colpire. Dunque è molto importante scegliere specie resistenti. Lo stesso discorso anche per la grandezza, nel caso in cui si vuole coltivarlo in vaso.
Ecco quattro bellissimi esemplari di oleandro con una pigmentazione diversa. Abbiamo esempi di oleandro rosa, giallo, bianco e rosso. Sta a voi decide quello che piace di più e quello che si adatta nel miglior modo al vostro giardino.
Nell’immagine in alto vi mostriamo un esempio per la coltivazione in vaso. La pianta ha tre colori: rosso, bianco e rosa.
Oleandro: una pianta straordinaria dalle mille sfumature
Oleandro per il vostro giardino
Concludiamo la nostra carrellata di immagini con quest’ultima proposta. Se avete scelto di coltivare questa pianta nel vostro giardino, sappiate che sicuramente sarà in grado di regalare tanto colore e una profumazione intensa. Non esitate a visionare altri nostri articolo nella ricerca delle piante perfette per il vostro outdoor.