Acero giapponese, la leggenda e alcuni consigli per farlo crescere rigoglioso

In un parco, in un giardino o in un bosco, l’acero giapponese rappresenta un’inesauribile fonte d’attrazione, talmente è straripante la sua bellezza. In primavera, così come durante l’autunno, è possibile osservarne le fasi più spettacolari.

Acero giapponese, la natura in tutta la sua bellezza

Queste due stagioni intermedie, infatti, sono le migliori per ammirare l’acero in tutto il suo splendore. Nello specifico, le colorazioni primaverili possono variare di molto anche all’interno della stessa varietà in relazione all’esposizione, temperature, allo stato di salute della pianta e alle condizioni del terreno. In generale, i colori brillanti delle fronde, di cui potete ammirare alcune immagini davvero spettacolari nella nostra gallery, si possono protrarre a lungo se le temperature si mantengono al di sotto dei 25°.

Acero giapponese: il bosco si tinge di rosso fuoco

Acero giapponese: un particolare delle splendide foglie

Di contro, in molte varietà le foglie particolarmente esposte a raggi del sole oppure, al contrario, troppo ombreggiate, possono facilmente assumere colorazioni sbiadite. Il suo nome scientifico è Acero Palmatum ed è un albero o arbusto a foglie caduche, con una crescita molto lenta.

Acero giapponese: una splendida immagine sotto la neve

Nella sua vita, però, l’acero può raggiungere anche i 6 metri d’altezza. Nelle immagini, davvero suggestive, che abbiamo raccolto in questa sezione, potrete ammirare esemplari così alti: un colpo d’occhio davvero notevole per uno dei regali più belli che ci ha consegnato la natura.

Acero rosso giapponese: protagonista assoluto dei boschi

Un’altra caratteristica dell’acero è quella di possedere un tronco snello e una chioma ampia. Per la sua particolare bellezza, l’acero è utilizzato spesso e volentieri come pianta ornamentale per il giardino o sui viali alberati cittadini.

Acero rosso giapponese: un incantevole esemplare di taglia piccola

Non solo, nei giardini zen, come vedremo, è uno degli elementi più importanti, è anche oggetto di molti quadri e raffigurazioni. Per non parlare dei tatuaggi: la moda sempre più diffusa di ornare il proprio corpo con disegni di vario genere, include anche quelli raffiguranti le foglie dell’acero giapponese.

Acero rosso all’interno di un parco con un tempio giapponese

Acero rosso giapponese: un particolare delle foglie illuminate dal sole

Proprio per quanto riguarda le foglie dell’ acero, queste verso fine estate ed inizio autunno divengono dapprima gialle e poi di un arancio intenso, prima di cadere. Di questa particolare fase, abbiamo raccolto un’immagine nella nostra gallery, proprio per darvi l’idea del cambiamento di colore rispetto agli altri mese dell’anno.

Acero rosso giapponese: una suggestiva immagine in notturna

L’ acero palamato non teme in modo particolare i mesi nei quali il freddo si fa particolarmente intenso, va da sé che si può coltivare in giardino in tutte le stagioni. Qualora si possieda un acero con il tronco particolarmente sottile si consiglia di mettere un palo tutore per evitare che si possa danneggiare con la neve oppure con il vento.

Acero rosso ai lati di una scalinata che porta ad un tempio

Per quanto riguarda l’esposizione, l’ acero predilige zone soleggiate o a mezz’ombra. La posizione ideale sarebbe a est–nordest, con il sole durante le ore mattutine e l’ombra nelle ore più calde del pomeriggio, per evitare che il sole bruci le foglie.

Acero rosso giapponese all’interno di un giardino zen

Ed eccoci al capitolo riguardante l’annaffiatura: l’ acero adulto, grazie alle radice piantate in profondità, non necessità di essere bagnato se non dopo periodi di prolungata siccità. Ad ogni modo, anche in questo caso l’acero non va bagnato eccessivamente, inoltre tra un’annaffiatura e l’altra è buona regola lasciare il terreno asciutto per almeno un paio di giorni, poi si può procedere bagnando il substrato in profondità, all’incirca ogni quattro o cinque settimane con 1 o 2 secchi d’acqua.

Acero rosso: delle foglie cadute sul prato

Acero rosso: un dettaglio delle foglie rosso rubino

Acero rosso giapponese in tutto il suo splendore

Per quanto concerne la concimazione, l’acero si concima ad inizio autunno o a fine inverno, ogni 2-3 anni oppure al momento dell’impianto, si interviene mescolando al terreno del concime organico come stallatico o humus apportando così al terreno il giusto nutrimento, che consentirà all’acero di crescere sano e rigoglioso. Ed eccoci al terreno. Questi alberi hanno bisogno di un terreno sciolto, ma sono arbusti forti e si adattano comunque ad ogni tipo di substrato, l’importante è che sia ben drenato. Anche l’acero può è essere colpito da malattie ed afflitto da parassiti. I più frequenti fra questi ultimi possono essere gli afidi, il ragnetto rosso e la cocciniglia.

Acero rosso: ecco le sue splendide foglie

Acero rosso: un’immagine ravvicinata

Invece per quanto riguarda le malattie che alle volte possono colpire gli aceri citiamo la necrosi del legno, la famigliola e la tracheoverticillosi. Fra le varie tipologie di acero, noi abbiamo preso in esame l’acero giapponese, una pianta che può incantare per le sue bellissime forme, per il colore e la forma delle sue foglie, per l’ordine e la calma che la disposizione dei suoi rami diffonde nell’ambiente che lo circonda. Per queste motivazioni spesso rappresenta il fulcro dei giardini zen, ma non soltanto, infatti è sempre più diffuso anche in occidente.

Acero rosso con fronde spettacolari

Acero rosso nano e altre specie di piante giapponese

Per le sue dimensioni ridotte, la lenta crescita e le foglie di piccole dimensioni, l’acero giapponese è particolarmente apprezzato dai bonsaisti. Come potete ammirare nelle immagini a corredo del nostro testo, i bonsai dell’acero giapponese sono una vero e propria scultura. Infine, qualche curiosità e leggenda legata all’acero.

Acero rosso: zoom su alcune foglie

Acero rosso: uno splendido esemplare in un bosco

Acero rosso: le foglie in autunno

L’Acero, nella mitologia greca rappresenta l’albero del dio paura (fobos), più comunemente, rappresenta il simbolo della modestia, della prudenza e della riservatezza. Questa albero è una parte integrante e della cultura contadina. Grazie ai suoi colori giallo-ambrato ha per millenni segnalato il mutare delle stagione.

Acero rosso giapponese bonsai: un capolavoro della natura e dell’uomo!

La foglia d’acero, infatti, simboleggia la stagione autunnale. Una leggenda giapponese racconta che gli aristocratici nipponici aspettassero l’autunno per ritrovarsi sotto gli aceri giapponesi, per suonare, cantare o recitare delle poesie con contenuti amorosi, cercando l’ispirazione migliore proprio nelle foglie rosse. Nel tempo questa usanza popolare si è profondamente consolidata e oggi questo mito è rimasto immutato.

Acero rosso all’interno di un grazioso giardino