Piante per balconi: tutte le soluzioni per un angolo sempre fiorito
Oggi ci vogliamo soffermare sul tema delle piante per balconi. Abbiamo preparato una foto gallery ricca di suggerimenti originali per decorare questo spazio domestico all’insegna del comfort e della bellezza. Non c’è niente di più bello che vedere il proprio outdoor fiorito e soprattutto profumato. “Colpa” anche della primavera che ci spinge a passare più tempo all’aria aperta e trascorrere momenti piacevoli con la famiglia.
Affinché crescano rigogliose bisogna prendere in considerazioni alcuni fattori molto importanti. Prima di tutto si dovrebbe valutare l’esposizione solare e soprattutto le cure che saremo in grado di dedicare ai nostri fiori. Naturalmente ci sono piante che richiedono poca cura e piante che invece hanno bisogno di più attenzioni.
Se non siete di quelle persone che hanno un interesse particolare dovete sicuramente puntare sulla prima opzione. Come regole di base possiamo dire che bisogna valutare attentamente l’esposizione al sole, la scelta dei vasi, la temperatura e la ventilazione.
Tutti questi elementi sono fondamentali per poter far crescere le piante in modo ottimale. Naturalmente non va sottovalutata anche la grandezza del vostro balcone. Ogni cuoca appassionata di cucina non può farsi mancare le piante aromatiche.
I piatti preparati con le erbe aromatiche coltivate sul balcone sono ancora più gustosi e saporiti, soprattutto se sono preparati con amore. Piante per balconi? Piante aromatiche? Nella nostra carrellata di immagini scoprirete una varietà molto vasta. Possiamo citare il rosmarino, il basilico, la salvia e non all’ultimo posto l’erba cipollina.
Dovete però tenere a mente che alcune di queste soffrono le temperature basse, dunque durante l’inverno bisogna prendere dei provvedimenti adeguati per poterle conservare più a lungo. Questi tipi di piante per balconi richiedono molto sole e un terriccio leggero, acido e ricco di sali minerali e ferro.
Le ore minime di esposizione al sole non devono essere minori di 4 – 6. Per quanto riguarda il momento dell’annaffiatura, quello migliore è al tramonto. Nelle composizioni vi mostriamo anche dei vasi originali, di varie dimensioni che oltre ad essere molto pratici sono anche belli da vedere.
E’ possibile sbizzarrirsi tra una vasta gamma di colori e dimensioni. Ma la soluzione migliore sarebbe quella di puntare su dei vasi circolari di circa 8 cm. Una volta che sono cresciute andranno rinvasate in un vaso più grande, circa 12 centimetri. Per il rinvaso definitivo avrete bisogno di uno da 20 centimetri. Potete anche piantare più piante aromatiche in un vaso, ma bisogna fare attenzione all’abbinamento.
Ad esempio, tutti quelli che abbiamo citato più in alto nel nostro articolo, vanno più che bene: basilico, erba cipollina, salvia e rosmarino. Inoltre per avere una varietà più estesa potete coltivare anche il timo, la menta e perfino il peperoncino.
Insomma, a voi la scelta, naturalmente basata sui vostri gusti personali. Molto popolare negli ultimi tempi è l’erba cipollina. Quest’ultima è nota fin dai secoli per i sui benefici nella medicina cinese. E’ una pianta antiossidante, grazie alla presenza della vitamina A e C, i potassio e i sali minerali.
Se avete dei problemi diuretici oppure avete deciso di depurarvi, prendete in considerazione di utilizzare l’erba cipollina nella preparazione dei vostri piatti. Non c’è niente di meglio che coltivarla sul proprio terrazzo. Inoltre è perfetta per tenere lontano gli insetti.
Questo fatto è dovuto al suo odore abbastanza deciso. L’equilibrio nasce da una serie di abitudini che mirano a migliorare la vita e il benessere generale. Nella cucina italiana non può mancare il basilico. Il periodo migliore per seminarlo è da marzo a maggio. Come regola base è che va annaffiato molto spesso.
Il basilico cresce molto bene se esposto al sole, ma teme il freddo. Dunque, nelle giornate ventose e abbastanza fredde, bisogna posizionarlo all’interno della vostra cucina, su una mensola ad esempio. Il sugo della pasta avrà senza dubbio un altro sapore se utilizzate del basilico coltivato e raccolto direttamente da voi.
Nelle nostre proposte troverete anche la lavanda. Questa pianta è famosa per le sue fioriture dal colore violetto e cosa principale si riconosce subito dal suo profumo così intenso. Quando si parla di lavanda la prima cosa a cui si pensa sono i campi nella Provenza. Questa pianta è famosa per le proprietà terapeutiche, la serotonina che ha effetti benefici sulle tensioni nervose, ma anche sui dolori fisici e le contrazioni muscolari.
Ritornando alla Provenza, questa regione della Francia è uno dei maggiori produttori. Ma oggi la varietà più coltivata è il “lavandino”, si coltiva anche in altre regioni d’Europa, in Italia e specialmente nella Liguria. Però la Bulgaria è il paese in cui lo fanno nella maniera più ottimale.
Infatti negli ultimi anni questo paese si è specializzato nella coltivazione di rose e lavanda, da cui si estraggono gli oli essenziali destinati all’industria profumeria. In termini di produzione la Bulgaria ha superato la Francia. Una caratteristica comune a tutte le varietà è che si presentano come arbusti cespugliosi che solitamente non raggiungono un’altezza molto elevata (circa un metro).
In genere la Lavandula comprende intorno 25-30 specie diverse, che a causa dell’ambientamento delle diverse aree si sono differenziate. Perenni e sempreverdi hanno un profumo inconfondibile che cambia a seconda della specie. Ritornando ancora una volta alla Bulgaria e alle rose, possiamo dire che questo paese, che occupa solo il 2% della superficie dell’Europa ha la più vasta area di coltivazione.
Infatti è chiamato il “Paese delle rose”. Gli appassionati e gli amanti delle rose non possono assolutamente perdere il festival dedicato a questa pianta così bella e profumata. Si celebra a fine maggio/inizio giugno in tutta la Valle delle Rose tra Karlovo e Kazanlak. Ed ecco anche una piccola curiosità, i petali delle rose vengono raccolte a mano, senza l’aiuto di nessun macchinario.
Dopo finiscono in piccole aziende, per lo più familiari e in distillerie che estraggono gli oli essenziali. 5kg della varietà bianca, damascena – raccolta da mani femminili si può estrarre un solo grammo di olio, che vale circa 6000euro/kg.
Insomma, la rosa è un fiore dalle mille virtù, bella, profumata e come abbiamo visto anche costosa. Ritornando alle nostre piante per balconi, possiamo citare anche il gelsomino. Quest’ultimo è perfetto per abbellire il nostro balcone ed è profumatissimo, soprattutto di notte.
Il gelsomino è caratterizzato da colori che vanno dal bianco al giallo, fino al rossastro. Inoltre è semplicissima da coltivare. E’ rampicante e sempreverde, si adatta benissimo su griglie di legno oppure alle ringhiere. In questo modo potete creare delle bellissime pareti profumate e fiorite.
Una delle varietà più diffusa è il gelsomino giallo (jasminum nudiflorum). Quest’ultimo fiorisce già a marzo con fiori che hanno un colore giallo oro. In una casa dallo stile urbano, molto spesso si possono incontrare i vasi di sacchi. Questi sono dei sacchi specifici per la coltivazione con l’impiego di un terriccio particolare.
Per questo genere di coltivazione bisogna acquistare una quantità di sacchi che potrete posizionare sul vostro balcone, in seguito decidere quali piante piantare. La fertilizzazione va fatta per almeno i primi cicli di raccolto, con un fertilizzante fornito dall’azienda produttrice.
Veniamo all’aloe vera. Questa è una delle piante per balconi dalle mille proprietà. Il succo delle sue foglie viene utilizzato per la cura di tanti problemi legati alla pelle. E’ rinfrescante e ha un forte potere calmante, agendo in profondità per curare arrossamenti e screpolature. L’aloe si può coltivare in vaso comodamente sul proprio terrazzo.
Il vaso va bucherellato sul fondo e foderato con uno strato di argilla. Quest’ultima ha il compito di mantenere la giusta areazione delle radici. In questo modo si evitano anche i ristagni di acqua.
Nelle nostre proposte potete trovare qualche esempio di orchidee che si possono coltivare anche sul proprio balcone. La natura è in grado di offrire tanti colori e forme eleganti, come quelle delle orchidee. Spesso non si sa come curare queste piante in casa o sul balcone, visto che sono molto pretenziose.
Il nome più comune è phalaenopsis, nome derivante dalla caratteristica forma delle farfalle. Le foglie sono molto importanti per dare vita della pianta. Sono esse che immagazzinano l’acqua, visto che non ha un vero e proprio bulbo. Le radici sono molto fitte e aderiscono perfettamente al substrato.
Nel momento del trapianto bisogna fare molta attenzione. L’ambiente ottimale in cui vive l’orchidea deve essere umido al 70% e tendenzialmente caldo. Dunque potrete esporla sul balcone nel periodo caldo, ma cosa fondamentale sono da evitare le correnti d’aria.
Piante per balconi ed erbe aromatiche per uno spazio esterno bello e funzionale
Piante per balconi: esempi originali per un outdoor sempre fiorito
D’estate, quando la temperatura supera i 30, le orchidee devono essere posizionate all’ombra. Le innaffiature devono essere regolari, 2-4 volte a settimana durante il periodo estivo e una volta durante l’inverno. Bisogna però evitare i ristagni di acqua.