Anemia: cos’è e come affrontarla al meglio

Oriana Fallaci / February 05 2019

A chi non capita di sentirsi stanco e affaticato, magari anche un po’ irritabile e sotto certi aspetti depresso? Quelli che sembrano sintomi comuni in un’epoca storica che si basa sullo stress, potrebbero invece essere segnali di uno stato carenziale che conosciamo con il nome di anemia.

La pelle può assumere un colorito più pallido del normale e le unghie possono spezzarsi facilmente. Anche le mani e i piedi sempre freddi, come il battito cardiaco irregolare, possono essere sintomi che riconducono all’anemia.

Cos’è l’anemia?

Globuli rossi che si muovono, mancanza di emoglobina

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Cos’è l’anemia

L’anemia è la carenza di globuli rossi sani nel sangue e viene diagnostica tramite un semplice esame ematico. Contrariamente a quanto si pensa, in questi casi l’organismo non è carente di ferro bensì di emoglobina, una proteina che si trova nei globuli rossi e che è incaricata di trasportare l’ossigeno dai polmoni all’organismo. È proprio questa mancanza di sangue ossigenato che spesso causa i sintomi appena citati.

Naturalmente esistono alcune forme di anemia più gravi ed ereditarie, come l’anemia falciforme o la talassemia, ma in questo articolo ci riferiamo all’anemia più comune, ossia quella sideropenica.

Quando si sospetta di soffrire di anemia, è necessario effettuare un esame del sangue per valutare il livelli di emoglobina nell’organismo. Se i valori risultano inferiori a quanto previsto secondo l’età e il sesso, è necessario effettuare una visita medica per valutare le probabili cause. Queste possono essere riconducibili a genetica, ciclo mestruale abbondante, alimentazione scorretta, ma anche assunzione di medicinali e stress.

Per valutare i livelli di ferro, che è ciò che più spesso porta all’anemia, il medico può richiedere un ulteriore esame del sangue per determinarne i livelli: la sideremia.

La differenza tra i livelli dei globuli rossi

Cerchio diviso a metà, differenza tra i globuli rossi, sintomi dell'anemia

Un’alimentazione equilibrata è fondamentale per il benessere dell’organismo e, come accade per tante altre patologie, mangiare scorrettamente può avere un ruolo chiave anche nell’anemia. Infatti, spesso è la mancanza di ferro proveniente dal cibo a causare una carenza di emoglobina nel sangue, che dà quindi il via all’instaurarsi dei sintomi collegati all’anemia. In questi casi la carenza si può risolvere con successo anche in tempi brevi.

Come affrontare l’anemia

Una volta accertata la carenza di ferro, il medico dovrebbe come prima cosa consigliare un cambiamento nell’alimentazione. Quando risulta particolarmente grave, può anche raccomandare un apposito integratore.

Come citato anche dalla Fondazione Veronesi, l’alimentazione dovrà apportare più cibi ricchi di ferro e di vitamina B12, tra cui non devono mancare alimenti di origine animale (carni rosse e frattaglie, pesce) e di origine vegetale (verdure come le barbabietole, i semi, legumi e verdure). Anche il polline d’api è un rimedio raccomandato per chi è anemico.

È molto importante associare ai cibi di ferro una fonte di vitamina C, per massimizzare l’assimilazione di questo importante minerale. Attenzione invece all’associazione con altri alimenti che, contenendo tannini, contrastano invece l’assorbimento di questo minerale. Tra i tanti, il caffè e il tè sono i più comuni.

Alimentazione ricca di Ferro e Vitamina C

Ferro e Vitamina C, frutta e verdura, carne e spezie, alimentazione equilibrata

Quando la carenza è maggiore o non si ottengono progressi con l’alimentazione, può essere consigliabile un integratore di ferro. Deve essere sempre un medico a capire quando è necessario, il fai da te non è mai consigliato.

Il ferro infatti è un pro-ossidante e può risultare dannoso per l’organismo se assunto in eccesso. Mentre con l’alimentazione è piuttosto difficile ingerirne una quantità eccessiva, con gli integratori potrebbe essere più semplice superare la soglia, quindi sono da assumere con cautela.

Dopo l’approvazione del medico, è consigliabile optare per un integratore di ferro con vitamina C integrata, per assicurarsi così il miglior risultato ottenibile da esso. Inoltre è consigliabile trovare un prodotto naturale, privo di additivi come coloranti, conservanti o agenti leganti, per evitare eventuali reazioni non imputabili al ferro, ma alle sostanze aggiunte all’integratore stesso.

L’alimentazione equilibrata è fondamentale per prevenire l’anemia

Disegno cuore con sangue, battito cardiaco, sintomi dell'anemia

L’anemia è molto più comune di quello che si pensa e spesso viene sottovalutata nonostante i sintomi possano arrivare ad essere molto fastidiosi. Seguire un’alimentazione adeguata, da associare a un integratore nei momenti di maggior criticità, è il passo giusto per poter tornare a livelli adeguati di emoglobina e ritrovare l’energia necessaria per la vita di tutti i giorni.

Non bisogna sottovalutare i sintomi

Cartella clinica, scritta anemia, mani di un dottore

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